L’impiego dell’energia solare per il raffrescamento degli ambienti (solar cooling) rappresenta una soluzione particolarmente interessante nell'ambito del condizionamento degli edifici e del risparmio di energia primaria (fino al 60%), poiché consente di utilizzare una fonte energetica gratuita e rinnovabile e di ridurre le punte di carico elettriche estive prodotte dagli impianti di condizionamento tradizionali.

Con gli attuali costi di investimento, in assenza di incentivo è necessario che l’utenza abbia un fabbisogno annuo specifico superiore a 100 kWh_f/m², valore tipico del solo settore terziario in Italia.

Nello scenario 2030, ricorrendo al solar cooling per coprire il 15% dei fabbisogni del settore terziario si eviterebbero 1,8 milioni di tonnellate di emissioni di CO₂ e si aumenterebbe la quota di consumi finali da fonti rinnovabili nel settore civile di una quantità di energia equivalente a circa 1 milione di tonnellate di petrolio.